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QUALI SONO LE TECNICHE PIÙ USATE DAI LADRI PER RUBARE?
Entra segretamente nelle riunioni dei ladri moderni, e scopri quali sono le 11 tecniche più utilizzate per rubare e come difendersi.
Sistemi di sicurezza avanzati come quelli proposti da Più Sicurezza sono in grado di sventare furti in casa (indipendentemente dalla tecnica utilizzata dai ladri) grazie ai particolari sensori di movimento, allarmi collegati alla Questura, Nebbiogeni che mandano in ‘fumo’ qualsiasi tentativo di furto ed altro ancora.
Nel corso degli anni, i ladri hanno perfezionato le tecniche di intrusione. Tra queste, abbiamo scelto tecniche già note da tempo (tuttora utilizzate) ed altre più recenti.
- Furti in casa: Chiave bulgara e grimaldello bulgaro
Chiavi bulgare e grimaldelli bulgari non lasciano segni d’effrazione a porte e finestre, il più delle volte funzionano, si adattano con estrema facilità alle serrature, arrivano al centro del tamburo e fanno girare un paio di volte il cilindretto ma non sono infallibili, nel senso che non aprono tutte le serrature.
Esistono serrature a doppia mappa di nuova concezione dotate di contromisure, in grado di resistere agli attacchi dei ladri ‘armati’ di chiavi bulgare. Le stesse serrature con meccanismo a pistoncini (tipico dei classici cilindri europei, impenetrabili grazie alla barra centrale ed ai perni anti sondaggio, a corpo e rotore con protezione anti trapano) non possono essere attaccate con questo strumento.
Siamo potenzialmente più a rischio se la nostra serratura è datata (anteriore al 2011) oppure se il modello è diffuso nel palazzo o quartiere (installato dal costruttore del fabbricato come per i nostri vicini).
Se la nostra porta monta soltanto la serratura a doppia mappa classica (e non prevede una seconda serratura con un principio di funzionamento diverso) per il ladro sarà più facile entrare.
Per andare sul sicuro, è necessaria una diagnosi accurata da parte di un consulente esperto in sicurezza.
Parliamoci chiaro: la migliore serratura a prova di ladro può essere aperta, basta avere il tempo e gli strumenti necessari. Per dormire sonni tranquilli, ti consigliamo di installare un sistema di sicurezza che ti avvisa in caso di apertura della porta, un impianto di allarme collegato alla Questura.
- Scalata
I ladri si lanciano in vere e proprie scalate lungo le facciate degli edifici per accedere alle case dalle finestre: si arrampicano dal basso o scendono dal tetto.
Considerando che i malviventi entrano da porte o finestre, è utile in questo caso installare un sistema d’allarme esterno per sventare i furti.
- Tecnica della calamita
Questa tecnica funziona soltanto se il proprietario di casa ha lasciato le chiavi attaccate alla porta dall’interno. Il ladro, in questo caso, utilizza una calamita particolarmente potente con cui, dall’esterno, riesce a far girare la chiave per aprire la serratura. Senza dover scassinare la porta riesce ad accedere all’appartamento per compiere il furto.
- Tecnica della colla
E’ ancora in voga tra i ladri (soprattutto i georgiani) il trucco dei cosiddetti fili invisibili, fili di colla: vengono applicati davanti alla porta d’ingresso per verificare se i proprietari rientrano o meno in casa. I ladri fissano sulle porte sottili fili di colla: tornando sul posto, se li trovano intatti sono certi che i proprietari sono in vacanza, che l’appartamento è disabitato. La tecnica si riconosce da piccole gocce di colla che restano ai bordi della porta, oltre ai relativi filamenti.
Le bande di ladri specializzati nella tecnica della colla agiscono con estrema precisione, da veri esperti. Non lasciano segni di scasso.
- Tecnica della bottiglietta di plastica
La tecnica della bottiglietta di plastica non è nuova: ultimamente, in Umbria, si sta registrando un boom di furti in casa con questo stratagemma. I topi d’appartamento svuotano una bottiglia d’acqua da mezzo litro, la tagliano con un coltello o forbici e ne ricavano una lastra in plastica flessibile. Lasciando passare la lastra nella fessura tra porta e stipite, il ladro punta alla scocca della serratura. Pochi movimenti, precisi e mirati, per far leva sulla lastra e far rientrare la scocca. A questo punto, la porta si apre facilmente con questo sistema soltanto, però, se il proprietario dell’appartamento ha dimenticato di chiudere a chiave la porta d’ingresso. Questo stratagemma è sempre stato usato in tutta Italia e continua ad essere utilizzato dai ladri. Consente loro di non lasciare tracce né segni di scasso creando difficoltà agli inquirenti.
L’unico modo per trasformare questa tecnica di furto in un fallimento è chiudere sempre la porta a chiave ed installare un sistema di antifurto efficace.
- Tecnica del pezzetto di carta
Questa tecnica viene utilizzata da malviventi che, facendo sopralluoghi di giorno, individuano gli appartamenti da colpire. Con la tecnica del pezzetto di carta verificano se i proprietari sono rientrati. Se il pezzetto di carta non è scivolato via, si preparano a compiere il furto.
La tecnica della colla è, probabilmente, figlia di questo stratagemma: i ladri (soprattutto bande di georgiani) possono utilizzare pezzetti di carta o minuscoli pezzi di celluloide trasparente che infilano nei cardini dei portoni per assicurarsi che la casa presa di mira sia disabitata.
Si tratta di esperti di furti in casa, abili nell’aprire porte blindate che violano con spadini e uncini senza lasciare alcun segno di effrazione.
- Tecnica del segno
I ladri, nel corso degli anni, hanno utilizzato diversi segni come codici. Servono per fornire ai loro complici informazioni sulle abitazioni, dopo aver effettuato sopralluoghi, per riconoscere quando una casa è vuota. Già conosci la tecnica della colla e del pezzetto di carta. Un altro segno che funziona da codice tra malviventi è la croce o le croci sotto le zerbino: una sorta di ‘via libera’ per compiere furti.
Controlliamo, ogni tanto, lo zerbino per vedere se compaiono segni insoliti, mai visti prima, che siano croci o altro. Non si sa mai…
Oltretutto, potrebbero comparire simboli strani non solo sulla porta ma anche sul cancello d’ingresso o nelle vicinanze della nostra abitazione. Nel dubbio, è meglio cancellarli immediatamente: potrebbe trattarsi di codici che indicano che la nostra casa è ‘pronta’ per essere svaligiata.
- Tecnica del sassolino
Grazie alla tecnica del sassolino, alcuni ladri nomadi scoperti di recente facevano una vita da nababbi nei campi rom derubando appartamenti della Milano benestante.
Con questa tecnica, i ladri lanciano sassolini contro le finestre dell’appartamento preso di mira: se nessuno si avvicina a controllare, se non scattano allarmi o se i vicini non escono a controllare, i furfanti entrano in azione compiendo il furto.
Talvolta, certi malviventi spaccano finestre e finestrini delle auto a sassate usando lo stesso sistema: se non scattano allarmi e nessuno si avvicina per controllare, passano all’azione.
9. Tecnica del forellino
Avrai letto più volte di furti messi a segno da questa o quella ‘banda del buco’. Si tratta di topi d’appartamento che svaligiano le abitazioni con all’interno i proprietari: mentre questi dormono, praticano un buco (un forellino) nel legno dell’infisso (all’altezza della maniglia), poi inseriscono un arnese con cui riescono a muovere la serratura facendola ruotare per attivare il meccanismo di apertura. Accedono, così, in casa senza dover spaccare la finestra e senza fare il minimo rumore.
Con questo sistema riescono ad entrare in pochi minuti usando strumenti da falegname facilmente reperibili (un succhiello da legno, un trapano a mano silenzioso, un fil di ferro ad uncino). I padroni di casa si accorgono del furto il mattino seguente, al risveglio. Certe bande hanno registrato veri e propri record (oltre 20 furti in una notte). Nessun segno di scasso a parte un forellino vicino alla maniglia della finestra.
Per difendersi da questo genere di ladri, intenzionati ad accedere sia dalle finestre sia dalle porte d’ingresso, ti consigliamo inferriate o sistemi di allarme esterni ed interni dotati di sensori che rilevano il movimento.
- Tecnica del buco
L’evoluzione della tecnica del forellino è quella del buco decisamente più grande di un forellino. Per questo tipo di furto, serve un’attrezzatura più complessa e robusta: mazze, mole, trapani, martelli e quant’altro. Queste particolari ‘bande del buco’ pianificano rapine: attraversano cunicoli sotterranei per, poi, sbucare da sotto il pavimento di una stanza del locale da rapinare che può essere un negozio o una banca.
Esistono due sistemi di sicurezza efficaci per intervenire su furti o rapine del genere, che noi forniamo ed installiamo. Servono ad anticipare le mosse della ‘banda del buco’.
Il primo sistema rileva le vibrazioni provocate da chi ‘scava’ i buchi sotterranei. Il secondo si avvale di microfoni selettivi dotati di una serie di sensori che rilevano determinate frequenze, tra cui quelle generate dalla perforazione o dall’utilizzo di un martello.
Un terzo sistema, che non anticipa le mosse dei ladri ma li fa letteralmente scappare a mani vuote nel momento in cui compiono il furto, è il Nebbiogeno. Si tratta del sistema antintrusione e antifurto più sicuro del momento, che fa scattare l’allarme riempiendo l’ambiente di una fitta coltre di fumo atossico: disorienta i ladri e li mette in fuga. La nostra azienda è stata tra le prime, in Italia, a credere in questo sistema antifurto.
- Sempre più furti in casa si trasformano in rapine violente
Sempre più spesso, i furti in casa si trasformano facilmente in rapine con aggressioni fisiche ai proprietari di ville e abitazioni, senza contare gli esercizi commerciali. La presenza di persone all’interno del locale preso di mira non scoraggia affatto i ladri. Lo stile comportamentale e le tecniche di intrusione dei ladri del terzo millennio sono cambiate: pur di derubare, i malviventi non si fermano di fronte alla presenza di persone.
I malviventi più ‘gentili’ si introducono all’interno di un appartamento di notte, in silenzio, utilizzando spray narcotizzanti per assicurarsi che i proprietari continuino a dormire agendo indisturbati.
I criminali più aggressivi e senza scrupoli sequestrano o picchiano brutalmente le loro vittime, di giorno o di notte. Sono pericolosi, violenti, capaci di uccidere, ecco perché, oggi, la legittima difesa è un tema molto discusso e delicato, trattato come l’emergenza numero uno in Italia.
Per difendersi da questo tipo di attacchi abbiamo ideato e brevettato il primo sistema ad allarme VoKale che usa la voce come arma di difesa.
Sistemi di sicurezza attiva: la migliore soluzione per evitare furti in casa
Un cittadino italiano ha il diritto di avere un’arma per difendersi da predatori assassini?
E’ difficile rispondere.
E’ sicuramente più facile e lecito utilizzare sistemi antifurto e antintrusione tecnologicamente avanzati per lanciare l’allarme in tempo reale e far intervenire le forze dell’ordine senza dover subire torture per ore.
Il nostro sistema di allarme Vokale è istantaneo, usa solo la tua voce come arma di difesa personale. Questo sistema attiva l’allarme che raggiunge in tempo reale le forze dell’ordine, istituti di vigilanza, parenti o amici per sollecitare un intervento tempestivo in caso di pericolo.
E’ l’unica soluzione se, nonostante l’istinto di difenderti, non sei nato per uccidere neanche per legittima difesa.
Oltre alle immancabili soluzioni di sicurezza passiva (porte blindate, chiave a cilindro europeo di ultima generazione, inferriate in acciaio, ecc.), i nostri clienti richiedono sempre più di frequente sistemi avanzati, il top della sicurezza attiva. Quali sono?
Il Nebbiogeno, il sistema di allarme Vokale, impianti di videosorveglianza collegabili h24 con le forze dell’ordine, videosorveglianza per il controllo da remoto della propria casa, sistemi di sicurezza elettronica che hanno la funzione di deterrente preventivo, finalizzati a scoraggiare i ladri ed a farli scappare.
Oggi, non basta pensare di proteggere il patrimonio; è necessario tutelare anche la propria incolumità da ladri sempre più aggressivi.
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