In questo articolo
SICUREZZA DEI FARMACISTI: ECCO LE NOSTRE PROPOSTE CONTRO LADRI E VIRUS
A fine ottobre, l’associazione Conasfa ha richiesto l’elaborazione di un protocollo per la sicurezza dei farmacisti. Nella seconda ondata Covid, bisogna azzerare i rischi sulla salute e sicurezza del farmacista. La richiesta è stata avanzata in risposta alle intenzioni del ministro della Salute di utilizzare le farmacie per effettuare tamponi rapidi (test salivari e sierologici) per individuare persone positive al Coronavirus.
La notizia è stata appresa attraverso i mass media e le dichiarazioni del ministro: certi progetti, invece, dovrebbero essere comunicati ai rappresentanti di categoria. In pieno lockdown e isolamento (con tutti i rischi annessi in termini di criminalità), le farmacie hanno dimostrato nella prima ondata della pandemia un forte senso del dovere, disponibilità, spirito di adattamento per assicurare il servizio a tutti.
In una nota dell’Associazione nazionale professionale farmacisti non titolari (Conasfa), si avanza la richiesta di informazioni e indicazioni precise sul progetto del Ministero della Salute. Servono protocolli e tutele per nuove mansioni.
Di recente, in diverse Regioni italiane, sono stati avviati i tamponi rapidi nelle farmacie. Il servizio dei test rapidi nelle farmacie non è omogeneo e la situazione appare caotica.
Sicurezza dei farmacisti: serve un protocollo per tamponi rapidi e test sierologici
Serve un apposito protocollo di sicurezza per i farmacisti che si trovano al centro di novità operative riguardanti l’esecuzione di tamponi rapidi.
Aggiungiamo noi, serve più sicurezza alle farmacie (con o senza lockdown) anche per difendersi da ladri e rapinatori. Da tempo, ormai, rappresentano uno dei principali bersagli della microcriminalità.
Conasfa fa notare che, da una parte, il contratto non viene rinnovato da circa un decennio e, dall’altra, l’attività dei farmacisti è cambiata. Viene loro richiesto, sempre più spesso, di effettuare autoanalisi e servizi di telemedicina senza prevedere alcuna forma di tutela in termini di rischio biologico. Ora, arriva quest’altra incombenza: i tamponi rapidi.
Ci vuole un confronto all’interno della categoria, elaborare un protocollo per garantire la sicurezza di operatori, pazienti, altri lavoratori all’interno della farmacia, clienti, senza contare la tutela della privacy del paziente.
LE RICHIESTE DELL’ASSOCIAZIONE CONASFA
Conasfa si sofferma su alcuni punti.
In previsione dei tamponi rapidi, è essenziale una formazione specifica dei farmacisti durante l’orario di lavoro. In più, il farmacista impegnato ad eseguire test e tamponi rapidi dovrà essere adeguatamente retribuito.
Servono precise tutele per la salute dei farmacisti, considerando i rischi legati al contatto ravvicinato con eventuali persone infette.
Che succederebbe se un farmacista venisse contagiato durante i test? In primavera, colleghi in quarantena si sono visti calcolare il periodo come ferie.
Peggio ancora, se il farmacista contagiato risultasse inabile al lavoro? Un farmacista magari con un contratto a termine e non tutelato dal punto di vista contrattuale?
Conasfa dice ‘NO’ al farmacista usa e getta e ad iniziative improvvisate come quelle (oltretutto poco professionali) diffuse in TV.
Serve un protocollo per nuove mansioni di questo tipo, procedure uniformi, condivise da tutte le farmacie.
FISASCAT TOSCANA SI UNISCE A CONASFA
Fisascat Toscana condivide le preoccupazioni di Conasfa in merito ai tamponi.
Chiede massima attenzione sulla dignità delle persone e sul lavoro dei farmacisti che garantiscono il servizio sempre, anche di notte, di domenica, nelle festività.
Essendo, oltretutto, indispensabili meritano la garanzia di corrette relazioni sindacali ovunque. La sottoscrizione di protocolli sulla sicurezza di ogni farmacia è d’obbligo. Una sicurezza che l’emergenza sanitaria Covid ha soltanto accentuato.
Chiedono garanzie le stesse farmacie. In Lombardia, ad esempio, nel mese di ottobre il sindacato ha comunicato che le farmacie private lombarde non eseguiranno tamponi antigenici rapidi se non sarà garantita la totale sicurezza dei farmacisti e dei pazienti. Lo screening con tamponi rapidi comporta un elevato livello di rischio, contenibile soltanto adottando misure severe. Misure che, in gran parte delle farmacie, sono inapplicabili.
Il sindacato indipendente FarmacieUnite non può che condividere: le farmacie che vorranno erogare il servizio devono essere tutelate con protocolli sicuri.
TAMPONI RAPIDI IN FARMACIA: LE REGIONI CHE HANNO DATO IL VIA LIBERA
La sperimentazione dei tamponi rapidi per il Covid-19 nelle farmacie (su base volontaria) proposta dal ministro della Salute Roberto Speranza è stata avviata in quasi tutto il territorio italiano.
Il presidente di Federfarma Marco Cossolo ha espresso al ministro Speranza la sua disponibilità ad avviare un confronto con le autorità sanitarie per definire un protocollo di sicurezza (per farmacisti e cittadini) che permetta di svolgere i test.
La prima Regione ad aver avviato i test rapidi in farmacia è stata il Trentino: vengono effettuati da infermieri formati.
Le altre Regioni italiane che hanno dato il via libera ai tamponi rapidi sono:
– Piemonte: il test si può prenotare in farmacia per, poi, essere effettuato da un infermiere a domicilio o presso i laboratori pubblici e privati riconosciuti dalla Regione. Attualmente, a Torino, gran parte delle farmacie non effettuano i tamponi rapidi per la ricerca del Covid-19. Non sono attrezzate per carenza di spazi e di personale: occorrono operatori professionali, i farmacisti non possono fare il tampone;
– Lazio: tampone e test sierologico sono a pagamento con risultati quasi immediati (10 minuti);
– Emilia Romagna: lo screening si rivolge a cittadini residenti o con domicilio in Regione;
– Umbria: i test gratuiti in farmacia sono rivolti a docenti, studenti e personale ATA;
– Veneto, con 500 farmacie aderenti a Federfarma (circa il 40%);
– Abruzzo: è stato siglato il patto tra Regione, Federfarma e Assofarm per procedere dal 30 novembre alla somministrazione di test sierologici nelle farmacie convenzionate (pubbliche e private).
COSA SUCCEDE NELLE ALTRE REGIONI ITALIANE
In Lombardia, medici e farmacie non sono ancora pronti per i tamponi rapidi Covid a causa di ritardi burocratici. Manca un’ordinanza regionale che confermi un protocollo di sicurezza contenente procedure precise.
La Campania è ancora ferma: la Federfarma Napoli è pronta ma attende la sottoscrizione di un accordo con la Regione.
In Toscana, le farmacie si limitano a distribuire i test antigenici rapidi per medici e pediatri di famiglia, quando è possibile farlo in sicurezza.
Per la Sicilia, il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia ha lanciato un appello affinché si dia il via libera a tamponi e test sierologici anche in farmacia. Al momento, non si hanno notizie sulla possibilità di effettuarli. Nel frattempo, i farmacisti siciliani stanno seguendo corsi che li abilitano ad eseguire test all’interno della farmacia o all’esterno con gazebo e camper.
In Valle d’Aosta, per ora, è esclusa l’introduzione dei test antigenici in farmacia.
Nelle Marche, l’accordo è in fase finale di approvazione, mentre in Sardegna è in fase di definizione.
Nelle restanti Regioni sono allo studio future convenzioni.
SICUREZZA DEI FARMACISTI: ECCO COSA OFFRIAMO PER TUTELARLI
Più Sicurezza propone sistemi mirati per superare al meglio l’attuale emergenza sanitaria all’interno delle farmacie. Abbiamo pensato alla sicurezza sia per la salute sia per il rischio di furti.
Possiamo incrementare il livello di sicurezza con sistemi di controllo code, misurazione della temperatura, porte automatiche, trattamento del denaro ed un sistema di igienizzazione brevettato a doppia funzione (contro virus e ladri).
Le nostre 6 soluzioni sono:
– TF Pro SAFE;
– PHARMABANK;
– VAR • Ki • 2K20;
– THERMAL;
– TRAFFIC LIGHT MANAGEMENT;
1. TF PRO SAFE
TF Pro SAFE è un sistema brevettato a doppia funzione che combina un invalicabile Nebbiogeno antintrusione con un potente strumento detergente ad azione igienizzante.
Deterge, igienizza e protegge da virus e ladri.
Si tratta di un aerosol testato e verificato con il Dipartimento di Chimica dell’Università di Torino. Una volta nebulizzato, rimane in sospensione per diverse ore eliminando qualsiasi particella presente nell’aria. L’aerosol è in grado di diffondersi in qualsiasi angolo, fessura, superficie (anche verticale) e parete. L’efficienza stimata è di oltre 1700 volte superiore ad un normale erogatore spray. Ciò è dovuto alla dimensione delle goccioline nebulizzate nell’ordine del micron.
L’innovativa formulazione nebbiogena non è tossica ma a base di acqua, alcol, glicole dipropilenico e sali di ammonio quaternari. La funzione detergente e igienizzante mantiene inalterate le performance del sistema di sicurezza nebbiogeno.
Sul fronte della difesa dai ladri, è più sicuro di qualsiasi altro sistema di allarme.
Si può attivare anche di notte, da remoto.
Protegge i beni e le persone ed è doveroso citare altre caratteristiche di TF Pro SAFE:
– è il più veloce al mondo;
– eroga nebbia più densa;
– è sicuro e certificato;
– l’estetica è personalizzabile;
– a basso consumo energetico;
– autonomia termica in assenza di alimentazione;
– protocollo di comunicazione standard;
– antisabotaggio ugello.
2. PHARMABANK
PHARMABANK è il sistema intelligente per la gestione del denaro in farmacia che si interfaccia con il gestionale. Oltre a garantire sicurezza, è compatto e di design.
E’ una soluzione intelligente e sicura di Cash Management a ciclo chiuso che elimina qualsiasi contatto con il denaro contante.
Il cassetto shutter garantisce la sicurezza delle banconote in caso di erogazione incompleta. Permette la gestione a ciclo chiuso del contante con cambio turno immediato (il denaro è in carico alla postazione di cassa CI10).
La funzione “Follow me” LED facilita l’integrazione in qualsiasi postazione di pagamento. In caso di errore, il sistema visualizza le attività da svolgere (Error Recovery Animation).
ICI-SERVER può essere gestito anche via WEB offrendo una gestione centralizzata del contante (Cash Management Software).
PHARMABANK è in grado di azzerare:
– differenze contabili;
– tempo dedicato al fondo cassa;
– arrotondamenti;
– eventuali contestazioni dei clienti (pagamento e resto certi);
– furti interni/esterni;
– banconote e monete false.
Ecco le altre importanti caratteristiche di PHARMABANK:
– quadratura di cassa immediata;
– inventario di cassa in tempo reale, consultabile da remoto;
– massima rapidità delle operazioni di cassa con possibilità di impiegare il personale nelle attività di servizio al cliente;
– riduzione del rischio rapina;
– sgravio dei costi di gestione del contante;
– risparmio di eventuali spese assicurative.
3. VAR • Ki • 2K20
La linea VAR • Ki • 2K20 presenta la nuova generazione di automazioni per porte scorrevoli e battenti movimentate con motori Brushless in presa diretta ed alimentate a range esteso 100 – 240 V (50/60 Hz) con tecnologia Switch Mode.
E’ anche la prima gamma di automazioni con 5 anni di garanzia sui motori brushless. le prime ‘energy saving‘ in grado di ridurre il consumo di energia elettrica di oltre il 50%.
La gamma comprende:
– porte pedonali automatiche scorrevoli per vie ed uscite di emergenza con automazioni certificate ai sensi della norma europea EN 16005;
– porte automatiche scorrevoli serie double e telescopiche (per 2 e 4 ante);
– porte scorrevoli ermetiche;
– dispositivi di sfondamento per porte scorrevoli (delle ante mobili e delle pareti laterali);
– porte automatiche scorrevoli ed a battente con controllo da remoto via smartphone, tablet e PC per 3 differenti livelli
– serramenti SF30 per porte scorrevoli automatiche certificati EN1600 dal TÜV THÜRINGEN.
4. THERMAL SURVEY SCAN
TSS THERMAL SURVEY SCAN è la termocamera portatile per rilevare istantaneamente la temperatura corporea. Questo dispositivo assicura estrema precisione, monitoraggio continuo, controllo illimitato e la presenza di un allarme (visivo a 2 LED integrati, sovraimpresso all’immagine e sonoro con cicalino attivabile solo su PC).
Ecco le altre caratteristiche importanti di TSS:
– lettura rapida e intuitiva;
– telecamera nel visibile;
– display TFT da 2,8″;
– risoluzione termica 160×120 pixel;
– intervallo di misurazione della temperatura 30°C – 45°C;
– accuratezza +/- 0,5C° a un metro;
– punti di misurazione temperatura: centrale e 3 punti configurabili;
– possibilità di acquisire (e visualizzare su PC) gli snapshot auto/man su SD Card;
– visualizzazione delle immagini su PC;
– batteria ricaricabile tramite porta USB;
– predisposizione per fissaggio su treppiede;
– modalità torcia supportata;
– spegnimento automatico selezionabile (5/10/30 minuti) e manuale.
Più Sicurezza lo propone completo di cavo USB type C (un metro di lunghezza) e micro SD card da 16 GB. Accessori opzionali: treppiede ed alimentatore USB 5V completo di cavo USB type-C (3 metri di lunghezza).
5. TRAFFIC LIGHT MANAGEMENT
Traffic Light Management è un sistema semaforico progettato per la gestione del traffico pedonale.
Nelle farmacie, come in altri ambienti che prevedono il contatto con il pubblico, è in grado di garantire privacy e distanziamento interpersonale.
Il kit comprende:
– una piantana nera in acciaio;
– un semaforo a due luci;
– un ricevitore bidirezionale;
– un radiocomando con indicatore di stato;
– un alimentatore 230-24V.
6. VIDEO ALLARME
In caso di rapina, le telecamere info-investigative, collegate al Decoder Securshop connesso direttamente con le sale operative delle Questure e dei Comandi Provinciali dei Carabinieri della tua Provincia, sono un potente strumento informativo per accertare e sventare in tempi brevi un evento criminoso. Sono, inoltre, un importante strumento investigativo per la raccolta di informazioni e la determinazione dei reati.
Il Video Allarme è una soluzione:
- Antirapina:
- Antintrusione;
- Antiaggressione;
- Deterrente antitaccheggio;
- Telecamere come antifrode monetarie;
- Collegamento con le Forze dell’Ordine per la tutela contro gli eventi terroristici.
In caso di rapina, il sistema Securshop si attiva in modalità silenziosa. L’allarme, generato dall’utente, si attiva tramite sistemi discreti che non mettono a rischio la persona minacciata. La richiesta di aiuto viene instradata alle Centrali Operative delle Forze dell’Ordine.
I sistemi di VideoAllarme supportano varie modalità di trasmissione degli allarmi, anche misti. Ciò significa che, anche in caso di interruzione dolosa o per guasto di una di esse, il vostro “allarme” arriva comunque. A quel punto, gli Operatori di Polizia verranno a conoscenza di diversi elementi (anche con l’impiego di altre telecamere di diversi utenti collegati a Securshop): posizione, numero dei malviventi presenti sul luogo del crimine, armi utilizzate, tipo e gravità della minaccia in atto, veicolo utilizzato e via di fuga dei soggetti. In tal modo, le Forze dell’Ordine potranno gestire la migliore modulazione del Pronto Intervento con l’intercettazione del veicolo anche lungo il percorso di fuga dal luogo del crimine.
Ad attività chiusa, in caso di furto, l’SOS generato dalla Centrale di Allarme Antintrusione dell’utente, attiva le immagini nella Centrale Operativa Gecom SpA, (dotata di Licenza Prefettizia ex Art.134 del TULPS). Gli Operatori di Centrale Operativa saranno in grado di constatare la presenza di un tentativo di furto in atto e di girare ‘immediatamente’ le immagini alle Sale Operative delle Forze dell’Ordine, che moduleranno l’intervento in minor tempo e con maggiori dettagli dello scenario criminoso in atto.
Per la tutela della persona, il Videoallarme Antiaggressione potrà essere attivato in modalità ‘pre-allarme’ (per attraversare in sicurezza luoghi o percorsi poco sicuri) o ‘allarme’. Entrambe le circostanze saranno gestite dagli Operatori della Centrale Operativa Gecom SpA che, in caso di minaccia, invieranno tutte le informazioni alle Forze dell’Ordine.