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BONUS SICUREZZA 2018: DETRAZIONE AL 50% SISTEMI ANTIFURTO E VIDEOSORVEGLIANZA
Tutelare beni e persone da furti ed atti criminosi non è una semplice necessità ma una priorità: con il Bonus Sicurezza 2018 è possibile usufruire della detrazione al 50% per l’acquisto e l’installazione di sistemi antifurto e di videosorveglianza.
La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto nel nostro Paese, per la prima volta, il cosiddetto bonus videosorveglianza sotto forma di credito d’imposta al 100% allo scopo di favorire la sicurezza dei cittadini e di prevenire atti criminosi. In seguito, l’agevolazione è stata trasformata in bonus con detrazione al 50%.
A chi spetta? Come funziona? Quali sono i termini previsti, i documenti necessari per richiederlo ed ottenerlo?
Dal Bonus ristrutturazioni edili 2015 al Bonus Sicurezza 2018: cosa è cambiato?
Prima che il bonus videosorveglianza venisse introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, quindi fino al 2015, le famiglie che hanno installato un impianto di allarme antintrusione e di videosorveglianza hanno usufruito della detrazione al 50% con il bonus ristrutturazioni edili, agevolazione finalizzata ad aumentare protezione e sicurezza della propria abitazione.
Nel 2016, i privati (le persone fisiche sprovviste di Partita IVA) che hanno acquistato ed installato impianti di videosorveglianza o stipulato contratti con società di vigilanza hanno potuto ottenere il bonus videosorveglianza digitale in forma di credito d’imposta al 100%. Il limite massimo previsto è stato di 15 milioni di euro (fino ad esaurimento risorse).
Dal 2017, le spese per l’acquisto e l’installazione di sistemi antifurto e di videosorveglianza sono detraibili al 50% e lo stesso vale, quest’anno, per il Bonus Sicurezza 2018 (previsto con il bonus ristrutturazioni 2018).
Bonus Sicurezza 2018: a chi spetta la detrazione al 50%
Chi sono i beneficiari del Bonus Sicurezza 2018 che possono ottenere l’agevolazione per installare sistemi di videosorveglianza o antifurto entro quest’anno?
I beneficiari sono:
- Il proprietario dell’immobile;
- L’inquilino che ha in comodato d’uso l’immobile;
- Il familiare convivente (coniuge, parenti fino al terzo grado, affini entro il secondo grado);
- Il coniuge separato (se risulta assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge);
- Associazioni tra professionisti ed enti che non svolgono un’attività commerciale;
- Chi esegue lavori sull’immobile autonomamente. In tal caso, ha diritto alla detrazione delle spese di acquisto dei materiali edili.
Sistemi di sicurezza e videosorveglianza previsti per la detrazione al 50%
Riportiamo, in dettaglio, i sistemi di sicurezza e videosorveglianza che rientrano nell’agevolazione prevista dal Bonus Sicurezza 2018:
– Grate, porte rinforzate o blindate;
– Saracinesche;
– Tapparelle metalliche con sistema di bloccaggio;
– Vetri antisfondamento;
– Cancellate e recinzioni (rinforzati, sostituiti o installati);
– Installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
– Rilevatori di prevenzione antifurto con relative centraline;
– Sistemi antintrusione, impianti di allarme e videosorveglianza (telecamere a circuito chiuso collegate con centri di vigilanza privata).
Bonus Sicurezza 2018: tutto quello che c’è da sapere
La detrazione al 50% delle spese di videosorveglianza è fruibile fino al 31 dicembre 2018.
Il Bonus Sicurezza 2018 considera detraibili ai fini IRPEF alcune spese; esclude i contratti stipulati con le agenzie di vigilanza.
L’installazione dell’impianto deve essere progettata e realizzata da un professionista del settore il quale sarà tenuto a rilasciare la documentazione che attesta l’effettivo intervento.
Il pagamento delle spese detraibili deve essere effettuato tramite bonifico parlante, bancario o postale ordinario anche online indicando la causale del versamento, il codice fiscale di chi beneficia della detrazione fiscale ed il codice fiscale o Partita IVA dell’impresa che ha eseguito i lavori.
Per detrarre le spese sostenute nel 2017, è necessario indicare l’importo nella dichiarazione dei redditi 2018. Se, invece, vengono sostenute quest’anno andranno indicate nella dichiarazione del prossimo anno.
La detrazione complessiva dovrà essere ripartita in 10 quote identiche che, annualmente, andranno a ridurre la quota IRPEF dovuta.
Rientrano nelle spese detraibili i costi relativi al sopralluogo, alle perizie, al progetto, all’installazione delle videocamere di sicurezza nonché le spese sostenute per il rilascio della certificazione e conformità alla legge sulla privacy e la documentazione utile per ottenere l’agevolazione.
I sistemi antintrusione e di videosorveglianza godono dell’IVA agevolata al 10% solo in parte: si applica sulla differenza tra costo totale e spese sostenute per il bene. Per la restante parte, si applica l’IVA al 22%.
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Grazie, a presto.
Francesco Ciano
Più Sicurezza: La Protezione Totale Per il Tuo Mondo
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